Ad usum Delphini

Si chiamavano così le edizioni speciali di autori latini che Luigi XIV aveva voluto per il figlio, il Delfino. Erano edizioni vistosamente censurate.
In senso traslato, si intendono oggi come Ad usum Delphini tutte le edizioni non integre, ma epurate di tutto ciò che sembra ai censori contrario ai principi morali ed educativi. In genere la dizione ha valore dispregiativo.