Bibliofagia

La tendenza a divorare i libri. Sono bibliofagi molti animali quali i topi. I pesci e i numerosi insetti dannosi alla carta e alle legature.
Esistono però esempi storici, di uomini divoratori di libri, per tradizione o per condanna. vari cronisti del passato narravano che i Tartari mangiavano i libri per assimilarne la scienza. Bernabò Visconti costrinse i due legati pontifici che gli avevano consegnato la bolla di scomunica, nel 1730, a mangiarsela. Sembra anche che alcuni autori politici del passato siano stati costretti a divorare le loro opere per ”rimangiarsi” quanto avevano sostenuto.
In senso figurato, bibliofago, o ”divoratore di libri” è anche colui che legge moltissimo, spesso senza criterio e senza la concentrazione necessaria ad assimilare il contenuto delle letture.