Carta bianca

Carta non stampata che si trova usualmente all’inizio o alla fine di un volume, prima del frontespizio o dopo il colophon. Possono essercene più di una in qualche opera. Certe volte la carta bianca è aggiunta dal legatore, per necessità di legatura. Usualmente, però, fa parte del libro stesso, essendo pagina di uno dei fascicoli che lo compongono. In questo secondo caso, va considerata come componente fondamentale del libro, e la sua assenza, pur non compromettendo minimamente la parte stampata, è considerata elemento di scompletezza del volume, con conseguente perdita di valore commerciale.