Follini Vincenzo

Bibliotecario (Firenze, 1759 – 1836). Nel 1789 pubblicò, anonimi, due volumi su Firenze antica e moderna illustrata, proseguita poi in altri sei volumi fino al 1802. Divenuto sacerdote nel 1790, dal 1797 fu sottobibliotecario alla Magliabechiana. Anonimo fu anche il suo principale lavoro come bibliotecario: Catalogus codicum saeculo XV impressorum quia in publica bibliotheca Magliabechiana Florentiae adservantus (1792-1795, in tre volumi). L’ultimo volume conteneva anche la notizia   del manoscritto relativo alla stamperia di San Jacopo a Ripoli. Lasciò che il merito dell’opera fosse attribuito interamente a Ferdinando Fossi. Volle rimanere anonimo anche quando attribuì a un modesto inserviente  della biblioteca  il trattato Della costruzione e del regolamento di una pubblica universale biblioteca, con una pianta dimostrativa (Firenze, 1816).  Il libretto ebbe successo e sollevò polemiche, alle quali il Follini rispose usando il suo vero nome.
Notevoli sono anche gli studi filologici che lasciò come accademico della Crusca.