Descrizione
Rambaldi Giambattista
Iscrizioni Patrie desunte dalle Trevigiane memorie con analoghe illustrazioni in cui fra le varie famiglie d’italica fama primeggiano i BONAPARTE originarii di Treviso
Treviso, Stabilimento Tipografico Provinciale di Gaetano Longo, 1862
In 8° (17,5 x 25); pagine 136, è rarità. Brossura posteriore muta. Minimi segni del tempo, è copia buona.
Raro e curioso studio ottocentesco dedicato all’origine veneta della famiglia Bonaparte, sostenuta dall’autore attraverso l’analisi delle iscrizioni lapidarie e delle memorie trevigiane. Giambattista Rambaldi (1794-1865), erudito trevigiano, costruisce una narrazione patriottica nella quale la figura di Napoleone Bonaparte è nobilitata attraverso un presunto legame genealogico con la città di Treviso, inserendolo così nel contesto di una grande genealogia italica. L’opera, pubblicata all’indomani dell’unità d’Italia, riflette il clima di orgoglio nazionale e la volontà di riscrivere la storia in funzione della costruzione dell’identità unitaria.
Approfondimento
Stampato a Treviso nel 1862 presso lo Stabilimento Tipografico Provinciale di Gaetano Longo, il volume Iscrizioni Patrie di Giambattista Rambaldi si configura come un’opera di notevole valore antiquario e documentario, oggi assai rara. L’autore raccoglie, trascrive e commenta una ricca selezione di iscrizioni lapidarie e dedicatorie conservate nel territorio trevigiano, accompagnandole con illustrazioni analogiche e note storiche erudite. Particolare rilievo viene dato alla famiglia Bonaparte, che Rambaldi rivendica come originaria proprio di Treviso: una tesi suggestiva e allineata con il patriottismo ottocentesco, volto a valorizzare le radici italiche di figure storiche d’eccezione. L’opera, espressione della storiografia locale preunitaria, testimonia il fervore erudito con cui si cercava di restituire visibilità e dignità al patrimonio epigrafico, urbano e familiare delle città venete. Di grande interesse per storici, epigrafisti, genealogisti e studiosi del mito napoleonico in Italia, questo volume costituisce una fonte preziosa anche per l’analisi dell’identità municipale nell’Italia risorgimentale.





