Sulle condizioni delle Città italiche dopo la guerra sociale

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Giulio De Petra 1866

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Descrizione

De Petra Giulio
Sulle condizioni delle Città italiche dopo la guerra sociale, con applicazioni alle Colonie di Pompei e Pozzuoli. Memoria premiata dall’Accademia di archeologia, letteratura e belle arti per Giulio De Petra
Napoli, Stamperia della R. Università, 1866
In 4°(30 x 23); pagine 98, 2 con coperta moderna. Belle carte interne con minimi segni del tempo è ottima copia.
Giulio De Petra nacque a Casoli dal medico Pietro e da Raffaella Vigezzi; dopo gli studi presso il collegio degli Scolopi di Chieti si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli, ma ben presto preferì gli studi storici e inizio a frequentare le lezioni di Archeologia di Giuseppe Fiorelli che nel 1862 lo volle come suo coadiutore alla Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Ispettore agli scavi di Pompei, Ercolano, Stabia e Cuma. Il 28 Novembre 1872 succedette al Fiorelli come professore ordinario di Archeologia presso l’Università di Napoli e il 2 Maggio 1875 come direttore del Museo Archeologico Nazionale. Pubblicò numerosi e notevoli studi, in particolare sulle Tavolette cerate di Pompei e sulla Villa dei Pisoni di Ercolano. Fu uno dei più stretti collaboratori di Theodor Mommsen per i suoi studi sull’Italia Meridionale. Numerosi furono i riconoscimenti alla sua attività scientifica: venne nominato Membro della Società Reale di Napoli (1877) e dell’Imperiale Istituto Archeologico Germanico (1878), Socio dell’Accademia dei Lincei (1888) e Deputato della Regia Deputazione Abruzzese di Storia Patria (1910), il 30 Dicembre 1914 pochi mesi prima di lasciare la Cattedra venne nominato Senatore del Regno, ma a causa dell’età avanzata e della salute malferma partecipò poco ai lavori parlamentari, morì a Napoli il 22 Luglio 1925.