Descrizione
Garganetti, G.G.
Sul Cenacolo del già Monastero di Sant’Onofrio detto di Fuligno in Via Faenza a Firenze. Lettera seconda al Signor Abate Luigi Razzolini
Firenze, Tipografia Campolmi, 1848
Opuscolo in 8° (cm 15,5 x 23,5); pagine 14, (2). Brossura posteriore muta. Esemplare in buono stato, con minimi segni del tempo e timbro di ex-libris. È presente la tavola illustrativa del Cenacolo, inserita fuori testo.
Contenuto e contesto
Seconda di una serie di lettere erudite a firma di G.G. Garganetti, questo opuscolo è interamente dedicato al cenacolo affrescato da Pietro Perugino nel refettorio dell’ex monastero femminile di Sant’Onofrio, detto di Fuligno, in Via Faenza a Firenze. L’autore prosegue una disamina storico-artistica sull’opera, sulle vicende del convento e sulle trasformazioni architettoniche che interessarono il sito dopo la sua soppressione.
L’epistola, rivolta all’Abate Luigi Razzolini (1802–1871), illustre bibliotecario e storico, rappresenta una fonte preziosa per la comprensione dello stato dell’arte e dei restauri in corso a metà Ottocento.
Approfondimento storico-artistico
Il Cenacolo di Fuligno è uno degli esempi più significativi della pittura rinascimentale umbra a Firenze, attribuito a Pietro Vannucci detto il Perugino e databile al 1493-1496. L’affresco, riscoperto nel XIX secolo dopo anni di abbandono, divenne oggetto di particolare attenzione da parte di studiosi, restauratori e viaggiatori. Garganetti, con puntiglio antiquario e tono appassionato, descrive i dettagli compositivi, l’attribuzione e la fortuna critica dell’opera. L’invio all’Abate Razzolini si inserisce in un più ampio contesto di scambi epistolari dotati di valore documentario e divulgativo.
Nota collezionistica
Copia ben conservata, completa della tavola esplicativa. La presenza di ex-libris e la tavola illustrata valorizzano l’opuscolo per i collezionisti di pubblicazioni artistiche toscane del XIX secolo.





