La congiura contro il Duca di Modena del 1832

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Modena, 1833

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Descrizione


Deposizioni giurate dei detenuti correi del cavaliere Giuseppe Ricci nella congiura ordita l’anno 1832 contro la persona di S. A. R. il Duca di Modena e sua Reale Famiglia ricevute e pubblicate dal ministero di buon governo.
Modena, dalla Reale Tipografia Eredi Soliani, 1833
Opuscolo in 8°(14, 5 x 22, 5) ; pagine 36. Brossura editoriale. Rarissimo documento testimonianza della congiura ordita dal conte Girolamo Riccini, ai danni di Giuseppe Ricci, guardia nobile del Duca, accusato di attentato alla vita di Francesco IV. Montanari e Tosi, accusati di furto, dichiararono di essere stati convocati dal Ricci in una sua villa presso Bastiglia con la promessa di 200 napoleoni d’oro nel caso avessero ucciso il Duca in occasione di una sua visita alla Chiesa dei Benedettini. Col Ricci venivano accusati di essere presenti al convegno altri quattro cospiratori: Piva, Guicciardi, Gasparini e Borghi. Il processo, ampiamente falsato, si concluse con la morte del Ricci e dei suoi presunti complici. Solo piu’ tardi, nel 1865, venne riabilitato da una corte dell’Italia unita e ascritto nell’empireo dei martiri risorgimentali. L’ennesima beffa per il povero Cavaliere Ricci, duchista e anti liberale convinto. L’opuscolo è completo ma non legato, presente fioritura alla coperta e agli interni senza che questo pregiudichi mai la fruizione dei testi; è copia è più che discreta.