Nozze Bacci – Del Lungo

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Firenze, 1895

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Descrizione

 Papa Pasquale
Nozze Bacci-Del Lungo 22 Aprile 1895
Firenze, Tipografia dei Fratelli Bencini, 1895
Nuptialia in 8°(25 x 17); pagine 16, edizione in soli 40 esemplari. Brossura editoriale con titolo Nuptialia in copertina. Omaggio allo sposo Orazio Bacci di Pasquale Papa, contiene: Rime di Ser Matteo di Landozzo Degli Albizzi a cura di Pasquale Papa. Ottima copia con minimi segni del tempo.

Pasquale Papa nato a Santa Maria Capua Vetere il 19 dicembre 1860 da Domenico, medico, e da Filomena delle Chiaie,  completò a Napoli gli studi avviati nel Liceo “Alessio Simmaco Mazzocchi” della sua città dopo che le autorita comunali, forse per allontanare uno scomodo Bruto Fabbricatore, lo avevano chiuso per intitolarlo “Principe Tommaso di Savoia”. Dopo aver frequentato con scarso profitto la Facolta di Giurisprudenza dell’Universita di Napoli, si trasferi nel ’79 all’Istituto di Studi superiori di Firenze dove, sotto la guida di Adolfo Bartoli, di cui divenne allievo prediletto, consegui con lode la laurea in Lettere e continuò a formarsi nella scuola storica che all’epoca annoverava nomi di prestigio. Stabilitosi definitivamente a Firenze, sposò Elvira Bertini dalla quale ebbe quattro figli. Morì per broncopolmonite a Firenze il 25 febbraio del 1939 .
Papa intrattenne rapporti con numerosi protagonisti della cultura letteraria del tempo — tra essi Carducci — realizzando ricerche e studi i cui esiti videro la luce nell’ultimo ventennio dell’Ottocento con un discreto successo. Intraprese la carriera di insegnante di Lettere nel Liceo “Galvani” di Bologna e nel “Galilei” di Firenze in qualita di incaricato prima di entrare nei ruoli dell’Istruzione pubblica, per concorso nel 1888 e per meriti nel ’93, quando fu per un lungo periodo nel liceo “Michelangelo” dopo una breve parentesi presso l’Istituto Tecnico di Girgenti e il Liceo di Sassari. Insegnò anche nel Collegio militare e nella Scuola di Architettura di Firenze . Divenne Provveditore agil studi di Perugia e poi di Arezzo.
Applicato nel 1888 presso la Deputazione di Storia patria per la Toscana, strinse amicizia con Alberto del Vecchio con il quale qualche tempo dopo tenne una corrispondenza. Nell’ 1889 collaborò con Bartoli e altri alia catalogazione del Manoscritti Ashburnhamiani e Panciatichiani della Biblioteca Nazionale di Firenze per poi lavorare per qualche tempo alla Laurenziana. In questi anni alternò l’attivita di docente a quella di studioso e di promotore editoriale. Diresse, infatti, con Giuseppe Lando Passerini la “Biblioteca storico-critica della letteratura dantesca” presso l’editore Zanichelli di Bologna, collana che uscì dal 1902 in una seconda serie con il solo suo nome.
Grazie ad un buon numero di pubblicazioni che riscossero anche un discreto successo negli ambienti accademici, maturò l’idea di conseguire la libera docenza in Letteratura italiana. Il 31 maggio del 1903, commissari Giosuè Carducci, Severino Ferrari e Giuseppe Albini superò l’esame per titoli assumendo presso l’Universita di Bologna la qualifica che mantenne dal novembre 1903 all’anno accademico 1935-’36. Il 26 maggio 1905, su proposta della Facoltà di Lettere, gli fu affidato l’insegnamento di Letteratura italiana in prosieguo di una supplenza tenuta da Carducci. Papa partecipò attivamente alla vita culturale fino al 1931; da questa data in poi non si hanno notizie di suoi scritti né di altri impegni di natura letteraria.” 30 1