Conservazione delle pitture del Camposanto di Pisa

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Guglielmo Botti, 1859

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Descrizione

Botti Guglielmo
Sulla CONSERVAZIONE delle PITTURE del CAMPOSANTO di PISA. Documenti pubblicati a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Pisa 1° Edizione
Pisa, Tipografia Nistri, 1859
Opuscolo in 8°( 26 x 17); pagine 32. Brossura editoriale con cornice tipografica in copertina.
BOTTI, Guglielmo. – Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. Fu fervido ammiratore dei primitivi ed acquistò fama come pittore su vetro; nel 1853 sperimentò una tecnica di pittura a fuoco che gli fece ritenere di avere riscoperto i procedimenti dei pittori tardogotici. Nel 1861, all’Esposizione di Firenze, conseguì il primo premio per una vetrata. Era quella un’epoca nella quale i pittori di vetrate ambivano emulare i dipinti a olio e a tempera, snaturando l’iniziale originalità di tale pittura.
Ottima copia con minimi segni del tempo.